Intervistato in questi giorni dal quotidiano Italia Oggi, il direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, ha parlato a ruota libera di tv, con una attenzione particolare per Italia 1 ed Italia 2. L’esordio è proprio per la seconda rete, nata da poco più di un anno, che sta raccogliendo ottimi ascolti. “Mtv, con la forza del suo marchio e il radicamento in tv, fa meno ascolti di Italia 2, un canale che è in onda da un anno e che propone poco più che prove tecniche di trasmissione” esordisce Tiraboschi, che poi attacca proprio il canale “musicale”. “Mtv è una televisione dedicata alla caricatura del giovane. Parlano a quello che Vauro o ElleKappa disegnerebbero come il giovane, lo stereotipo del giovane. Non si capisce perché Jersey Shore su Mtv sia percepito, mediaticamente, come un programma innovativo, con lo 0%, e Tamarreide che comunque faceva il 7% ed era di sicuro una trasmissione più vera e più curata, fosse liquidata come una schifezza” spiega il direttore di Italia 1. Tiraboschi poi loda Italia 1, in grado di produrre programmi di prima serata con budget low cost. “Siamo sempre qua, terza rete nazionale per target commerciale, terza-quarta sul target individui. Siamo tignosi, non molliamo e continuiamo a fare sperimentazione a low budget. Unici, tra i grandi, a portare il low cost in prima serata. Significa fare prime serate da 100 mila euro” chiarisce. Una situazione, quella economica, che sta incidendo sulla produzione di molti programmi: un esempio, portato dallo stesso Tiraboschi, è quello di Grey’s Anatomy. “Purtroppo, nelle logiche di palinsesto di gruppo non sempre le cose possono andare così. Grey’s Anatomy ha lasciato Italia 1 perché costava troppo rispetto alla resa” spiega Tiraboschi, che chiarisce così il passaggio di Grey’s Anatomy da Italia 1 a La7.
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