Che tra Francesco Pannofino e il gioco d’azzardo ci fosse un certo legame, era nella logica delle cose. Ai meno attenti forse, questo nome potrà non dire molto, ma se sentiste la sua voce, allora “qualche film” è probabile vi verrebbe in mente. È lui infatti il doppiatore di alcuni dei più celebri attori di Hollywood: da George Clooney a Denzel Washington, da Antonio Banderas a Kurt Russel, da Kevin Spacey a Wesley Snipes, facendo anche tappa anche da “the wrestler” Mickey Rourke.
Non ci stupiremmo se dovessero scritturarlo per una delle pubblicità in TV dei casinò online che attualmente girano: Vegas Club con Brosnan, Totti con Pokerstars e basta guardare una partita in Tv per vedere le pubblicità di William Hill, Eurobet, Gioco Digitale, Betclic. Chissà chi sarà a prendersi Pannofino, magari per una pubblicità simile al corto da lui girato sul gioco delle carte nella serie Boris. Secondo alcuni portali di notizie sul poker online, sarà proprio la poker room Pokerstars a tirarlo in questo business, ossia la poker room più presente in TV con programmi su ITALIA 1 come quello condotto da Pagano e Valenti.
Sul presunto legame tra Pannofino e i brividi delle carte, basta tornare indietro di qualche anno per avere un quadro preciso, quando il suo alterego più celebre (Clooney) fu uno dei protagonisti di tre indimenticabili pellicole con al centro il mondo delle luci di Las Vegas tra tavoli verdi, slot machine e bottini in palio: Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), Ocean’s Twelve (2004) e Ocean’s Thirteen (2007), tutti e tre diretti da Steven Soderbergh.
E che dire di Kavin Spacey? Di qui all’eternità, se in futuro si dovesse parlare di cinema e blackjack, o se ne gireranno un altro a tema, il primo nome della lista sarà sempre quello, 21. E ancora una volta Pannofino era lì dietro, per la versione italiana. L’attore, originario di Pieve di Teco (Im), non è solo un sonoro, ma si è distinto anche davanti alla macchina da presa, vedi Notturno Bus (2007) a fianco di Giovanna Mezzogiorno, Maschi contro femmine (2010) di Fausto Brizzi, Boris (film e serie televisiva), e in ultima, guarda a caso, Poker Generation (2012), film incentrato proprio sul gioco d’azzardo online.
Dopo tanto parlare e recitare, era ovvio il passo successivo. Pannofino ha dichiarato di essere un grande amante del blackjack, e di aver giocato in passato al poker classico (il 5 card draw), ma di essere anche incuriosito dall’ormai debordante Texas Hold’em, protagonista indiscusso delle poker room dei casinò italiani legalizzati AAMS.
Ma non è tutto azzardo quel che luccica. Per informazioni, provare a chiedere all’ormai ex-Spiderman, Tobery Maguire, che organizzava partite super riservate niente di meno che al Beverly Hills Hotel, al Four Seasons e nella esclusiva Viper Room della Sunset Boulevard. Insieme a lui, altri pezzi grossi della cinematografia mondiale come Ben Affleck, Mat Damon e Leonardo DiCaprio. Traffici poco chiari di soldi, e si parla di milioni di dollari finiti in mano a persone che hanno poi sperperato. Il risultato? Gli attori denunciati, specialmente Maguire, sul quale sembra addirittura stia intervenendo l’FBI con un ampio dossier chiamato lo “Spiderman del Poker”.
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