Parte questa sera la nuova miniserie del regista Andrea Porporati, “Faccia d’angelo“. La serie è ispirata liberamente alle vicende della Mala del Brenta, una associazione criminali che fra gli anni Settanta ed Ottanta, terrorizzava la zona del Brenta e la Slovenia. La banda era capitanata da Felice Maniero, interpretato da Elio Germano, che insieme a Andrea Gherpelli, Matteo Cremon, Gianantonio Martinoni, Fulvio Molena e Diego Pagotto, compone l’intera banda della Mala del Brenta, in grado di terrorizzare Padova, Venezia, Mestre e la Slovenia, con rapine sanguinose, assalti alle banche o alle poste, traffico di armi, droga e gioco d’azzardo. Ecco un breve stralcio di una intervista del protagonista di Faccia d’angelo, Elio Germano. “Niente cattivi esempi in tv? Io non credo in una televisione o in un’arte educatrice. Credo nell’arte che crea discussioni. Non mi piacciono i film attesi, che dicono al pubblico quello che deve pensare. Mi piacciono i film aperti, storti, che creano delle problematiche piuttosto che risolverle. In questo caso obiettivo del film non è far vedere quanto è bello un criminale, non mi sarebbe interessato rappresentarlo non perché avrei dato il cattivo esempio ma perché a livello drammaturgico ha poco, io ho bisogno di personaggi contraddittori”. La miniserie “Faccia d’angelo” va in onda questa sera, alle ore 21.10 su Sky Cinema 1HD (canale 301), la seconda parte andrà in onda lunedì 19 marzo.
Pietro Gugliotta
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