Nei giorni scorsi si è parlato molto di una nuova serie televisiva dal titolo “Una vita spezzata“, serie televisiva basata sulla storia vera di Graziella Mansi, una bambina che nel 2000 è stata rapita ed uccisa. La serie televisiva avrebbe come obiettivo non solo quello di raccontare la storia di questa bambina ma anche quello di far immergere il pubblico nei problemi della pedofilia, un tema di cui purtroppo si parla ancora troppo poco in Italia.
La serie televisiva è prodotta ed ideata da Enzo Di Napoli che ha affermato di aver scelto Fabrizio Corona come protagonista di questa fiction, un Fabrizio Corona che dovrebbe vestire i panni di un carabiniere. Il Coisp ossia il sindacato indipendente di polizia ha fatto subito sentire la sua voce non appena è arrivata questa notizia affermando che la scelta di Fabrizio Corona deve essere considerata come un vero e proprio oltraggio, Fabrizio Corona infatti non è degno di vestire i panni di un carabiniere. Il Coisp ha aggiunto che forse si tratta solo di una bufala natalizia, di una notizia data alle stampe in modo che la gente inizia a parlare quanto più possibile di questa fiction.
Non sappiamo cosa Fabrizio Corona pensi delle affermazioni del Coisp ma quel che è certo è che lui ha ormai già smentito questa notizia dando ragione al Coisp, si tratta solo di una bufala. Fabrizio Corona ha infatti affermato: “E’ assolutamente una bufala, non c’e’ proprio nessuna fiction e io non ho dato alcuna adesione”.
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