Si sente spesso parlare di autori TV: i conduttori stessi, a volte, li menzionano (dicendo “Qui gli autori si sono sbizzarriti!”). Ma chi è esattamente?
L’autore TV è colui che, dal punto di vista creativo, idea e struttura i contenuti che sono lo scheletro di un programma televisivo. Gli autori TV possiedono solitamente una formazione sia di tipo artistico sia di tipo umanistico: molto spesso, gli autori hanno avuto esperienze come conduttori radiofonici, attori, doppiatori. Non mancano i copy Writers, forti di un’esperienza maturata nel campo della pubblicità e nella comunicazione. Le doti che deve possedere un autore, oltre alla propositività e a un “estro” creativo fuori dalla normale, sono sicuramente la capacità di immedesimarsi nel pubblico e nel conduttore.
Conoscere le inclinazioni del target cui è destinato un prodotto televisivo, infatti, è fondamentale per selezionare i contenuti e i tempi (la cosiddetta scaletta) con cui essi vengono somministrati agli ascoltatori, per determinare il registro e lo stile, anche e soprattutto lessicale, con cui il conduttore dovrà esprimersi. I conduttori, infatti, nonostante spesso la facciano da padroni in studio e tendano a essere il volto che gli spettatori associano a un certo programma TV, non inventano né decidono autonomamente quello che diranno durante il programma. Solitamente, seguono delle linee guida prodotte precedentemente da un autore, che le scrive modellandole proprio sullo stile espressivo di chi li pronuncerà. Si tratta spesso di sodalizi durevoli, basati su vere e proprie affinità elettive: un sodalizio fu quello tra Luciana Littizzetto e Beppe Tosco, autore per oltre 8 anni dei suoi monologhi di “Che tempo che fa”.
Potremmo arrivare ad affermare il successo di un programma dipende in larghissima parte dalla capacità dell’autore di intercettare i gusti del pubblico e di massimizzare le doti intrattenitive del conduttore. Proprio perché ogni autore possiede una vena o comunque una specializzazione particolare, se il programma è complesso (si pensi a un varietà o un contenitore come fu “Domenica In”) si tende a costituire un gruppo di autori con formazione eterogenea.
La professione di autore può portare soddisfazioni notevoli. Basti pensare che, secondo una classifica risalente al febbraio 2013 e apparsa su Il Corriere, l’italiano che ha guadagnato maggiormente dal diritto d’autore è Michele Guardì, che non è né un cantante né un compositore bensì un regista/autore televisivo che si è affermato come autore de “I fatti vostri” e “Unomattina”, due tra i più longevi programmi RAI.