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Il mondiale in tv: partita la caccia ai commentatori

I mondiali di calcio non si disputano solo in campo, sul rettangolo verde. Anzi. È, infatti, sullo schermo che si sviluppa il maggior indotto della kermesse quadriennale che, tra qualche mese, partirà da San Paolo e incendierà gli appassionati di tutto il mondo.

Lo scontro sarà, a livello di proposta, sarà impari tra Sky e RAI: le televisioni di Rupert Murdoch, a pagamento, assicureranno ai propri abbonati l’esclusiva di tutte le dirette e di tutti gli eventi collaterali, mentre la RAI, a dire il vero anch’essa dotata di abbonati (ma che non possono scegliere di non esserlo), trasmetterà solo una selezione degli incontri, tra cui tutti quelli che vedranno impegnata gli azzurri di Cesare Prandelli. Purtroppo I centri scommesse saranno chiusi negli orari delle partite, quindi sfuma la possibilità di poter guardare la partita e scommettere con le quote calcio comodamente seduti dalla poltroncina di un punto Snai.

La rivalità del 2010, per i mondiali sudafricani, si ripeterà identica pure per il Brasile e, come due autentiche squadre di calcio, i due colossi stanno allestendo le migliori “formazioni” possibili quanto a commentatori, telecronisti e giornalisti al seguito.

Sky Italia, a livello di telecronisti e commentatori tecnici, sarà capitanata da Fabio Caressa, fresco di direzione per ciò che concerne lo sport, e si appoggerà alla competenza di vecchie conoscenze del nostro pallone di cuoio, tra cui Zvonimir Boban, Billy Costacurta, Luca Marchegiani, sino a lo Zio Bergomi e il “tridente” offensivo formato da Gianluca Vialli, Massimo Mauro e Paolo Rossi. Ma non è stata esclusa, allo stesso modo, l’inclusione di Alessandro Del Piero, come avvenuto per la Confederations Cup 2013. A tendere i fili, ovviamente, la “signora” del calcio Sky, ossia Ilaria D’Amico. A rinforzare il tutto, i bordocampisti nonché gli “storici” pallonari Federico Buffa e Giorgio Porrà.

Dal canto suo, la RAI sta ancora facendo melina, anche se è ormai assodato che la voce della Nazionale coinciderà con la grande competenza di Stefano Bizzotto, un premio giusto a uno dei migliori telecronisti che la nostra televisione, a prescindere dai marchi, possa vantare. Non si sa chi lo affiancherà in cabina, benché Beppe Dossena sembri il più accreditato per stargli accanto a (sperare di) commentare le imprese azzurre in terra tropicale. Quello che è certo è che la RAI, da sempre forte di strutture elefantiache spesso al centro di polemiche circa questioni di spesa, impiegherà altre figure di spicco tra i propri giornalisti: Paola Ferrari, Gianpiero Galeazzi, sino al “tecnico” Adriano Bacconi, particolarmente apprezzato e “in ascesa” per le analisi acute che ogni settimana propone alla Domenica Sportiva.

Da stabilire, ma siamo sicuri che non mancheranno, i tecnici delle scommesse: Sky da anni ha un rapporto privilegiato con Adam Grapes, quotista sportivo di SNAI, divenuto un vero e proprio volto nuovo della televisione italiana (ha di recente pubblicato anche un libro, Impara l’inglese con Adam Grapes, Vallardi Editore) grazie alla propria simpatia british. Non è escluso che la RAI “risponda” con Josè Altafini, grande patrimonio del calcio e della televisione italiana, da qualche tempo impegnato, anch’egli con SNAI, sul fronte delle scommesse virtuali, una delle nuove frontiere del gioco.

Chissà come andrà a finire, ma, di certo, non mancheranno voci e volti per Brasile 2014!