E’ sicuramente uno dei programmi di punta di La7, stiamo parlando de “Le invasioni barbariche“. La trasmissione ha un formato piuttosto semplice: cinque intervista di fila a personaggi famosi. Detto così, sembra un format noioso, ma in realtà la conduttrice, Daria Bignardi, riesce a dare al programma una marcia in più. Per questo “Le invasioni barbariche” è un programma davvero interessante, con interviste sempre piacevoli da ascoltare. Il Corriere della Sera ha intervistato la Bignardi, a pochi giorni dal ritorno in tv: la nuova stagione de “Le invasioni barbariche” infatti partirà venerdì 17 gennaio, in prima serata su La7. E proprio a La7, la Bignardi sembra aver trovato al propria dimensione: Daria ha portato il suo programma in Rai, ma ha avuto risultati piuttosto negativi, anche a causa di alcune “censure”. Per questo motivo la Bignardi non sembra voler lasciare La7. “Ci ho pensato molto, ma ho rifiutato una grossa proposta. Era una bella rete – non dico quale – con un bel progetto, lungo e interessante, per fare sia una striscia quotidiana sia una prima serata. Ma sono affezionata alle Invasioni e ho detto no perché avrei potuto portare solo una o due delle persone che lavorano da sempre con me” spiega Daria. La Bignardi, che ha ammesso candidamente di guardare pochissima televisione, ha rivelato quali sono le interviste che preferirebbe non replicare in questa edizione de “Le invasioni barbariche”: “di solito sono in difficoltà con quelli con cui mi annoio. Le interviste peggiori sono quelle da cui non esce niente: quando capita, sorrido molto”.
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