Alessandro Gassman: “Mai più in tv come conduttore”
pietro.gugliotta
Alessandro Gassman è stato categorico: l’esperienza in tv, come conduttore, resterà un unicum. Mai più in tv dunque, dichiara Gassman alla nuova rivista al femminile “F”. “A me la tv terrorizza, nel vero senso della parola. L’anno scorso, ogni volta che andavo in diretta dovevo prendere lo Xanax. L’esperienza de Le Iene alla fine è stata piacevole anche perché potevo contare su Enrico Brignano. Detto questo, penso che resterà un unicum” chiarisce Gassman, che poi parla dell’effetto della sua presenza in tv sul figlio Leo. “Leo non ne era entusiasta e lo capisco. So cosa significhi avere un padre popolare e quel programma è visto tantissimo dai ragazzini. Ma Leo, al contrario di me, ha un carattere più estroverso. Io alla sua età ero più chiuso, più complicato. Però i ragazzini della generazione di Leo hanno problemi che noi non avevamo. Vivo in una società più pericolosa. Una società quasi senza futuro. Hanno il computer, sono svegli, a 12 anni già vanno sui social network” spiega l’attore. In effetti, l’esperienza di Gassman a Le Iene non è stata grandiosa: era difficile sostituire Luca e Paolo, la scelta di Italia 1, che ha presentato a turno Luca Argentero, lo stesso Gassman, Claudio Amendola, è stata deludente. Adesso, con la presenza in studio di un presentatore-comico come Teo Mammucari e la presenza fuori campo della Gialappa’s Band, ha dato nuova linfa al programma di Italia 1.