Dopo le polemiche scaturite dal suo intervento al Festival di Sanremo, Adriano Celentano sta per ritornare in tv. Questa volta lo farà grazie al programma “Servizio Pubblico“, talk show di Michele Santoro che va in onda in tantissime emittenti private italiane. Le tv locali potrebbero dunque accogliere questa sera gli sfoghi del “Molleggiato”, che è solito esprimere le sue opinioni, condivisibili o meno, senza filtri, senza peli sulla lingua. Ma stavolta c’è qualcosa a compromettere questa situazione: l’intervento di Celentano infatti potrebbe essere vagliato dalla produzione della trasmissione, che vorrebbe mettersi al riparo da eventuali querele da parte di coloro che potrebbero essere colpiti dalla parole del Molleggiato. Infatti Sandro Parenzo, proprietario di Telelombardia, ha chiesto di conoscere in anticipo i contenuti dell’intervento di Celentano: richiesta per nulla eccessiva, del resto le tv locali non dispongono di grandissimi finanziamenti, le parole di Celentano potrebbero attaccare enti o persone molto importanti, costrigendo le tv locali a pagare dei risarcimenti molto salati. A questo punto è giunto un diktat: o il testo dell’intervento di Celentano viene vagliato dalla produzione o un soggetto terzo dovrà presentare una fideiussione bancaria, che possa garantire alle tv di non sborsare un euro in caso di risarcimento danni. Una situazione che potrebbe dunque “censurare” le parole di Adriano Celentano: le soluzioni sembrano essere due, con l’oscuramento dello spezzone di Celentano o l’oscuramento di tutta la trasmissione di Santoro.
Pietro Gugliotta
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