Il quotidiano La Repubblica, ha pubblicato di recente una interessante inchiesta sui quiz in tv. Nel corso di questa inchiesta è stata realizzata una intervista con Gerry Scotti. Il presentatore ha colto l’occasione per spiegare quali sono le particolarità del quiz Money Drop, che andrà in onda su Canale 5 nel prossimo autunno. Una su tutte, forse la più stimolante, la presenza dei soldi in palio in studio: nessun assegno, il “cash” sarà proprio nello studio televisivo. “E’ il bello del gioco. Il milione è lì. Li piazzi sulla botola che, se sbagli la domanda, lo inghiotte. Conservare la cifra intatta dopo otte domande non è facile. Con i soldi veri, le coppie si emozionano e discutono prima di rispondere”. Ma quali sono le doti o le caratteristiche principali che un concorrente deve avere per partecipare a Money Drop? “I quiz sono cambiati, non si chiede più il nome della portinaia di Mozart. Il concorrente deve essere coraggioso e informato: uno che legge i giornali e segue la cronaca. L’erudito di Mike non esiste più, poi il libro di testo lo davano gli autori e il concorrente doveva sapere solo quello. Il bello oggi è passare dalla lirica al calcio, le domande oggi somigliano ai quizzoni della maturità”.
Pietro Gugliotta
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