Canale 5 ha messo in onda la scorsa settimana l’ennesima puntata di Forum per raccontare e giudicare la storia della cinquantenne Marina Villa e le richieste economiche rivolte all’ex marito per poter riaprire il suo negozio di abiti da sposa distrutto dal terremoto de L’Aquila del 2009. Uno dei tanti casi proposti dalla trasmissione di Mediaset ormai in onda da venticinque anni, ma questa volta il sospetto che quei processi siano delle montature è diventato una certezza. Nel corso della trasmissione la sedicente terremotata ha dichiarato che “L’Aquila è ricostruita e la gente vive tutta in case con giardini e garage” ed ha aggiunto “ringrazio per questo il presidente…il governo” scatenando l’ira dei veri terremotati e dando vita a un ulteriore caso di propaganda politica nell’ambito del conflitto d’interessi.
E’ stato semplice poi risalire alla vera identità della donna che nella realtà gestisce un’agenzia funebre nella cittadina di Popoli non interessata dal sisma del 6 aprile 2009; dopo essere entrata nel mirino delle proteste l’attrice occasionale si è difesa:”Ma che pretendono. Io non c’entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese mi hanno chiesto di interpretare quella parte. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire. Mi hanno pagata 300 euro., come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via dell’accento“. Rivelazioni che trascinano nella bufera anche la conduttrice Rita Dalla Chiesa, invitata dagli esponenti politici abruzzesi a visitare la zona del cratere sismico per costatare le falsità sulla ricostruzione raccontate nella sua trasmissione.
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