Come ha spiegato il regista dell’opera – che sarà suddivisa in quattro puntate ciascuna della durata di 90 minuti circa – avrà molto in comune con La meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. Ecco quanto dichiarato da Gianluca Maria Tavarelli: E’ una sorta di continuazione ideale de La meglio gioventù, non nel senso che ne è il seguito, ma perché nell’anno di durata dell’opera cerchiamo di raccontare ciò che succede in questo paese attraverso i personaggi.
Le cose che restano narrerà la storia di una famiglia borghese travolta da un dramma, la morte del figlio più piccolo. Ad interpretare i genitori di questa famiglia, anche un po’ strampalata, saranno Ennio Fantastichini e Daniela Giordano; Claudio Santamaria, Paola Cortellesi, Lorenzo Balducci e Alessandro Sperduti saranno i figli. Nella fiction si coniugheranno momenti drammatici, comività e argomenti sociali come immigrazione, omosessualità, guerre e missioni di pace, conflitti padri e figli.