Il Vice direttore generale Rai, Antonio Marano, ha spiegato in una nota il futuro della televisione di stato: Dobbiamo essere più local per diventare più global. Significa valorizzare la capacità produttiva della Rai. Significa che il vero valore sta nella multipiattaforma: entro il 2015, vedrete, il modello di riferimento sarà il “tv mobile”, buono per tv generalista, web e multimedialità. Dobbiamo cercare il mercato dei giovani, smetterla di pensare soltanto alla tv generalista, altrimenti andiamo inevitabilmente verso una tv di vecchi. Significa saper stare sul mercato. Il mercato non è una cosa disdicevole, è una linfa che serve all’azienda per non essere ghettizzata. Certo, ci sono dei problemi di competitività italiana. Per esempio la lunghezza dei format. E poi la fiction, così tanto, troppo, casalinga.
Rai 5 promette di essere accattivante e all’avanguardia. Sarà davvero così?