La famiglia Rai si arricchisce di un nuovo canale, a partire da ottobre 2010 sarà possibile ammirare Rai 5. Il nuovo arrivato approderà come accaduto con il predecessore Rai 4 direttamente sul digitale terrestre. La differenza con Rai 4 sarà piuttosto sostanziale, mentre quest’ultimo è dedicato interamente a film e telefilm, Rai 5 avrà come obbiettivo la cultura. Quindi magazine, intrattenimento, reportage e tanto altro ancora ma con un unico comune denominatore: il sapere.
Il Vice direttore generale Rai, Antonio Marano, ha spiegato in una nota il futuro della televisione di stato: Dobbiamo essere più local per diventare più global. Significa valorizzare la capacità produttiva della Rai. Significa che il vero valore sta nella multipiattaforma: entro il 2015, vedrete, il modello di riferimento sarà il “tv mobile”, buono per tv generalista, web e multimedialità. Dobbiamo cercare il mercato dei giovani, smetterla di pensare soltanto alla tv generalista, altrimenti andiamo inevitabilmente verso una tv di vecchi. Significa saper stare sul mercato. Il mercato non è una cosa disdicevole, è una linfa che serve all’azienda per non essere ghettizzata. Certo, ci sono dei problemi di competitività italiana. Per esempio la lunghezza dei format. E poi la fiction, così tanto, troppo, casalinga.
Rai 5 promette di essere accattivante e all’avanguardia. Sarà davvero così?
Sono d’accordissimo con Antonio Marano…Deve diventare anche giovanile la Rai!
un altro bidone targato rai….. altro che tv della memoria. ci saranno le solite baggianate che gia riempiono tutti i palinsesti…..