E’ stata pubblicata sul Corriere della Sera la lettera scritta da Lino Banfi per aiutare Laura Antonelli, un’attrice dgli anni ’80 definita da Banfi come “l’oggetto del desiderio e delle fantasie erotiche di giovani e meno giovani da Malizia in poi».
L’ultimo suo film fu nel 1987 dal titolo Roba da ricchi, l’ultimo con in scena la sua prorompente bellezza. Poi sono arrivati i tredici anni di silenzio per lei fino a quando non è uscito Malizia 2000. All’età di 46 anni si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica che quasi le sfigura il viso e, così, la carriera dell’Antonelli giunge al termine.
Lino Banfi, magnanimo e disponibile ad aiutare l’attrice, cerca più volte Laura Antonelli ma senza alcun successo fino al giorno in cui è l’attrice ad andare da lui. Dopo 22 anni, prima che Banfi parte per girare una fiction in Argentina, i due si incontrano tra lacrime e commozione comune. Ma Lino Banfi, da buon simpatico pugliese, la butta sullo scherzo per sdrammatizzare e, così, tra una lacrima e l’altra ci scappa anche qualche risata. Lino Banfi racconta nella lettera che c’è una donna con lei che si reca nella sua casa di Ladispoli due o tre volte alla settimana per farle compagnia.
Poi Banfi passa alla descrizione della sua casa, con una camera da letto piccolissima, la dispensa sempre piena di cibo, fornitole dai benefattori della parrocchia. Laura Antonelli, attualemente, vive con una pensione di 510 euro. I suoi guadagni sono tutti finiti nelle mani sbagliate. L’attrice, troppo generosa e fragile di carattere, spiega che sono in tanti quelli che hanno abusato del suo denaro ed ora quel che resta di lei non è altro che un pugno di pensione sociale, una casa piccolissima dove c’è fino troppo spazio per la solitudine e l’amarezza.
Lino Banfi spiega come la Antonelli vorrebbe avere una vita diversa, anche se ormai, e questo è quel pensa l’attrice, non le resta molto da vivere ma, per lo meno, vorrebbe vivere quel pò che le resta in maniera dignitosa. Ed ecco che alla richiesta di aiuto Lino Banfi non si tira indietro e decide di pubblicare l’appello dell’amica Laura per un grande giornale come il Corriere, rivolgendosi anche ai nostri Ministri, Bondi e Berlusconi, chiedendoli se è giusto fare una fine simile.
E per ultimo Lino Banfi fa un appello a tutti coloro che vivono nella stessa condizione di Laura Antonelli, scrivendo anche della sua speranza nel riuscire a smuovere un pò le acque con questa commovente lettera.
Lascia un commento