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Ultima puntata del Maurizio Costanzo Show: “Non perdiamoci di vista”

Sarà una puntata tradizionale a chiudere il Maurizio Costanzo Show, in onda domani, in seconda serata, su Canale 5. Nel salotto del teatro Parioli ci saranno Afef, Gino Strada, Katia Ricciarelli, Alfonso Signorini e habituè di ieri e di oggi come Andrea Camilleri, Enzo Iacchetti e Raffaele Morelli. Non mancherà un pizzico di nostalgia, che si diffonderà rapidamente tanto in teatro quanto a casa: ci saranno alcuni spezzoni dello speciale di prima serata che andò in onda il 19 Dicembre del 2001, in occasione dei 20 anni del Maurizio Costanzo show.

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Ringraziando il Premier Silvio Berlusconi e suo figlio Pier Silvio, Maurizio Costanzo dice: «E’ stata un’esperienza straordinaria ed è il caso di dire irripetibile Silvio Berlusconi e Pier Silvio Berlusconi che mi hanno lasciato sempre, e sottolineo sempre, l’assoluta libertà nella scelta degli ospiti e nella costruzione del programma». E, intanto, arriva il l’attestato di gratitudine di Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset che così commenta: «Domani con l’ultima puntata di un programma cruciale per la storia di Mediaset, si chiude una pagina straordinaria della tv italiana.

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Quando ho iniziato a lavorare, il Costanzo Show era una realtà unica nel panorama televisivo e posso dire che Maurizio in questi anni ha raccontato l’Italia e la nostra vita quotidiana meglio di tutti. E per me c’è anche un forte coinvolgimento personale. Costanzo mi ha visto ragazzo e mi ha insegnato molto: la mia riconoscenza nei suoi confronti è profonda, totale. Condivido la sua scelta di dire stop, frutto della lucidità di un uomo che sa quando arriva il momento di cambiare. E per questo motivo gli formulo i più cari auguri per le sue nuove attività in tv, dove riuscirà a stupirci ancora una volta. In bocca al lupo, Maurizio».

Un grazie arriva per tutto lo staff della trasmissione: redattori, registi, scenografi, lavoratori della produzione, allo storico coautore Alberto Silvestri (scomparso nel 2001) e a Franco Bracardi, ma soprattutto al pubblico: «Senza la vostra presenza costante per tanti anni qualunque programma, anche il più interessante, sarebbe naufragato. Grazie, perciò, perché non avrei mai potuto avere quei 33 mila ospiti e vivere 25 anni della storia del nostro Paese con loro e con voi. Voglio anche dire che ovunque io continuerò a fare televisione, le mie idee, i miei principi, le mie battaglie, che mi hanno consentito di rimanere così a lungo davanti alle telecamere, saranno sempre le stesse. Con quelle idee e quelle battaglie ci siamo conosciuti e ci siamo reciprocamente apprezzati. Spero che così continui ad essere. Perciò: grazie e non perdiamoci di vista», dice il conduttore.