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Dal 2010 niente più Zecchino d’oro?

Mentre fervono i preparativi per la 51° edizione dello Zecchino d’oro, che andrà in onda regolarmente su RaiUno dal 17 al 21 Novembre, arriva una brutta notizia per tutti gli aficionados della baby gara canora. Sembra, infatti, che i continui tagli che sono stati apportati al centro di produzione dell’Antoniano, non ne consentiranno la messa in onda il prossimo anno. Come confermato anche dalla Cisl di Bologna e dalla Fistel, il sindacato di categoria, la crisi dell’Antoniano sarebbe così pronunciata tanto che a rischio ci sarebbero cento posti di lavoro oltre che l’organizzazione della manifestazione per l’edizione numero 52 dello Zecchino d’oro.

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Ora l’appello è obbligatorio: che fine farà il Mago Zurlì? Come possono toglierci l’emozione di vedere l’uomo che per cinquant’anni ha incarnato il concetto del “ridicolo” nel suo DNA? Che nonostante la veneranda età non si tirava indietro nel vestirsi da principe azzurro con annesso catetere e tanto di tripodi ad entrambi le braccia? Vogliamo poi non parlare del protagonista per eccellenza dello Zecchino d’oro, quel Topo Gigio che pur di insegnarci come non prendere l’influenza suina sta facendo andare in cancrena, a forza di strofinarsi con l’Amuchina, le sue mani. Ci opponiamo! Non vogliamo vedere Topo Gigio ridiventare un comune topo italiano, che magari vive tra i cassonetti dei rifiuti dell’umido, che magari bivacca nelle reti fognarie o, ancora, che si fa il bagno nei minestroni delle mense scolastiche. Salviamo lo Zecchino!