Centovetrine – anticipazioni fino al 13 Novembre

Svolte ed eventi fanno da filo conduttore alla fortunata soap di Canale 5, Centovetrine. La redazione di tvoggi.info, curiosa ed impicciona, come sempre, è riuscita a trovare per voi lettori le anticipazioni delle intricate vicende, fino al 13 Novembre.

Corrado, in furia e assetato dell’ennesima vendetta, vuole scrivere un memoriale per denunciare tutti i misfatti di Rossana. Il Braschi cerca anche di scappare che, però, viene ostacolato da Ettore e Rossana. Ma Corrado tenta un colpo di pistola, colpendo, così, Rossana, la quale ha evitato che la pallottola colpisse Ettore. Rossana ora è in gravi condizioni in ospedale. Riccardo sta per partire con suo padre Corrado, dopo aver lasciato Cecilia. Alla giovane Castelli le dice che ha fatto l’amore con Serena durante la loro relazione. Mentre è alle prese con i preparativi per la fuga, Riccardo incontra per l’ultima volta Serena.
Nel frattempo, Serena e Damiano si chiariscono in merito alla cimice piazzata all’insaputa della bella e giovane Bassani. Riccando e Corrado fuggono mentre Damiano è sulle loro tracce.

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L’operazione alla quale è stata sottoposta Rossana sembra essere riuscita. Niccolò, nonostante la madre sia in quelle condizioni, si rifiuta di andarla a trovare e di starle accanto, ma Ettore, salvato dalla donna più crudele della soap negli ultimi mesi, lo convince a stare vicino a sua madre.

Dopo il provino andato male, Alessia torna alla sua routine quotidiana con Vittorio, abbandonando il mondo dei sogni. Ma Vittorio cerca di starle accanto e di convincerla a non rinunciare al suo sogno di danzare.
Dopo vari ripensamenti, Flavia decide di partire per la missione di volontariato, lasciando Adriano a Torino, particolarmente impegnato  nella professione medica.

Valentina confessa a Valerio il posto in cui sono nascosti i diamanti, urtando la fiducia di Federico che prende tutto ciò come un tradimento. Il giovane Bettini si finge pentito con i genitori, anche se, in realtà, è solo in collera con Valentina per aver consegnato a suo padre l’intera refurtiva.