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«Credo che la musica debba fare la sua parte per diffondere un messaggio positivo, di rispetto e di tolleranza, che la sua forza debba essere sfruttata da chi vuole mandare un messaggio forte, che punti dritto al cuore», ha detto Marco Carta, aderendo all’iniziativa.
«Il compito di cambiare sul serio le cose spetta innanzitutto a noi giovani, coloro, cioè, che costruiranno la società del futuro, una società che rifiuta la violenza in ogni sua forma, combatte le discriminazioni e l’intolleranza. Il mio, quello di prestare il volto e la voce allo spot, – spiega il cantante – è un piccolo contributo per portare avanti questa importantissima battaglia. Se servirà a fermare anche solo un piccolo episodio di violenza o sopraffazione, a convincere un solo ragazzo, allora vuol dire che il mio impegno è stato utile».
Nel corso della settimana saranno in programmazione incontri, dibattiti, proiezioni di film e lezioni su come contrastare tutte le forme di violenza fisica, psicologica o “tecnologica”, cioè via web. Negli istituti sono stati chiamati specialisti, esperti di associazioni (come Telefono azzurro), il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Postale.
I Ministri Carfagna e Gelmini firmeranno Martedì, in occasione di una conferenza stampa, un bando di concorso per gli studenti al fine di esercitarli a produrre un’opera (testo, disegno, scultura, videografica, musicale e, addirittura, graffiti) sul tema del contrasto alla violenza.